Convegno Origami Deutschland, 2-5 maggio 2013

Weimar - Germania

Articolo pubblicato su Quadrato Magico n.106, rivista del Centro Diffusione Origami.

Il convegno di Weimar è stato speciale in quanto 25° convegno dell’Origami Deutschland, l’associazione Origami tedesca, ed ha visto la presenza di oltre 300 partecipanti e ben 7 ospiti d'onore: Tomoko Fuse, Giang Dinh, Hoang Tien Quyet, Dasa Severova, Daniel Chang, Joan Sallas e… beh, tra gli ospiti d'onore c’ero anch’io!

Weimar è stato il mio primo convegno estero e il primo convegno in veste di ospite d'onore… potete quindi immaginare quante e quanto grandi siano le emozioni che ho provato in questi giorni.

“Prendete cinque o sei respiri profondi e cercate di svuotare la mente dai pensieri… non c’è niente prima e non c’è niente dopo… ci siete solo voi, la carta e le pieghe… questo tempo è per voi!”

Più o meno con queste parole sono iniziati i miei laboratori a Weimar: un luogo non luogo, un tempo senza tempo che ha riunito persone con la stessa grande passione in un turbinio di emozioni e sensazioni…

 
 

…all’inizio un leprotto che corre libero tra i binari morti della stazione di Bologna… poi un falco, persone, viaggiatori dai volti sconosciuti, Monaco, amici ritrovati, ospitalità, gioia di incontrarsi di nuovo, ristoro, api sonnolente… e ancora viaggio, Weimar, accoglienza, stupore, vetri decorati con origami, origami ovunque, persone, incontro, volti noti, volti nuovi, ma non più sconosciuti… festa, calore, la gioia di incontrarsi, slancio e passione, un coniglio bianco che spunta da un cappello da mago, risate e sorrisi, passeggiate nel parco, la scoperta di Weimar, cavalli e carrozze, dialogo tra oriente e occidente, nuovi sapori, origami in vetrina, laboratori, sperimentazione, “cinque respiri prima di piegare…”, scambio, condivisione, insegnare imparando qualcosa di nuovo, imparare insegnando qualcosa di nuovo, maestro e allievo insieme, non maestro e non solo allievo, una maschera, un orso a cubetti, luce di candele, profumo di incenso e  “cinque respiri prima di piegare…”, stelle, anatre e alberi maestosi, la vera poesia di un teatro origami che sa regalarti un momento speciale solo per te, merenda con capitan Sharky, nuovi amici, nuove storie, fantasie di carta con cui vestirsi, mille corvi colorati con cui giocare, piegare con le stelle, esposizione di modelli originali, mai banali, piccolo scrigno pieno di grande meraviglie, un sorriso, una stretta di mano, uno sbadiglio e “cinque respiri prima di piegare…”, confronto, scambio di idee, scoperta e meraviglia, che meraviglia la nuova carta! Nuovi modelli, nuove idee, nuove opportunità, nuovi stimoli e “cinque respiri prima di piegare…”, un fiore da un esagono, libellule equilibriste, uova di drago, cento cuccioli di elefante, foto buffe, doni fatti per ringraziare, regali ricevuti per ricordare, micro barchette, treni giganti, aereoplani e gnomi, volti, espressioni, facce, sorrisi, abbracci… condivisione e accettazione, il far parte di un qualcosa di bello, vivo e unico! Un gatto fa le fusa, un foglio si piega e “cinque respiri prima di piegare…”, saluti, abbracci, arrivederci al prossimo incontro in un altro luogo non luogo, in un altro tempo senza tempo… partenza, ricordi… a presto!… Monaco… Bologna… ma dove sono finiti tutti? Ah, eccoli qui! In questo quadrato di carta, allora “cinque respiri prima di piegare…”

Un ringraziamento speciale a Susanne e Oliver per l’ospitalità, ad Arno per l’organizzazione, a Origami Deutschland per la fantastica opportunità che mi ha dato e… al CDO che in un qualche modo ha reso tutto questo possibile!

Origami Theater

Vorrei spendere due parole in merito all’Origami Theater, che già conoscevo, ma che ho avuto occasione di vedere dal vivo per la prima volta a Weimar, perché purtroppo non credo che i più giovani abbiano ancora avuto modo di conoscere Marieke e il suo teatro. A proposito, colgo l’occasione per salutare tutti gli amici italiani da parte di Marieke!

Geniale creazione di Marieke de Hoop, delizia i suoi spettatori con uno spettacolo unico nel suo genere. Si colora il foglio di carta che verrà offerto al teatro per essere piegato, ci si siede di fronte al teatro e si assiste alla piegatura del foglio che diventa una vera e propria rappresentazione teatrale. Ogni modello è accompagnato da una sua colonna sonora e il foglio di carta sembra danzare nelle mani di Marieke mentre prende forma. Davvero poetico e particolare… se vi dovesse capitare l’occasione, non lasciatevela sfuggire!

Federico Scalambra